domenica 12 febbraio 2017

IL SENSO DELL'ATEISMO OGGI E LA SCOMMESSA DI PASCAL

(Difficoltà: 3,9/5)

Blaise Pascal
L'Ateismo è un Anacronismo

Io penso che coloro che ancora oggi professano un ateismo militante siano solo dei narcisisti, e cioè gente che cerca consenso a buon mercato e una dimensione per il proprio debole io. E questo perché, nella sua lotta dalla parte della ragione contro l'asfissiante dogmatica religiosa, ormai l'Illuminismo ha, lungo i 300 anni della sua esistenza, sortito tutti gli effetti che poteva sortire.
Oltre a comunicare un retrogusto di anacronismo, la professione di ateismo è – come suggerisce il termine “professione” - null'altro che un riflesso di ciò che vorrebbe negare: l'ateo – specialmente per il fatto che lotta contro l'idea di Dio in un'epoca che ormai da un secolo e mezzo ha conosciuto la “morte di Dio” - si fa guidare e quindi determinare da questa stessa idea di Dio, e risulta alla fine più ossessionato da essa di quanto lo sia il credente medio. Lottando contro un Dio già ucciso dai Lumi, lo mantiene in vita per antitesi: il suo vilipendio di cadavere infonde nuova vita a ciò di cui ritiene il mondo debba liberarsi. Meglio farebbe, l'ateo, a lottare contro ciò di cui l'idea di Dio ancora oggi funge da pretesto: il potere temporale della Chiesa, la sua capacità di mettere becco e mano nella politica italiana per questioni vitali quali l'immigrazione, l'aborto e le questioni economiche.