domenica 24 marzo 2019

CI CHIAMANO "POPULISTI"? D'ORA IN POI CHIAMIAMOLI "ELITISTI"


(Difficoltà: 4,1/5)

Per anni ormai ci hanno rotto i coglioni con l'accusa di “populismo”, appioppata a chiunque non sia allineato con il pensiero unico euro-germanico, immigrazionista e filo-islamico.
Il termine “populista”, vociato ai quattro venti ad ogni occasione (soprattutto le più stupide), ha chiaramente un intento denigratorio: nella più tipica tattica stalinista (non dimentichiamo per es. che “Mutti” Merkel proviene dalla DDR) si cerca di colpire la persona invece degli argomenti. Una discussione sul punto rivelerebbe la fallacia criminale delle posizioni di questi stalinisti, ma nel momento in cui si bolla ogni manifestazione di opposizione come proveniente da gruppi “populisti” e da individui bollati come nazionalisti, razzisti, “islamofobi” e via diffamando, allora anche gli argomenti di questa opposizione possono essere con buona coscienza scartati a priori e a prescindere. E non importa quanto questi argomenti suonino razionali e realistici: le persone “buone”, quelle che parteggiano per l’anti-democrazia eurounionista e per il trapianto dell’Africa nel nostro continente, sono autorizzate a tapparsi le orecchie come le famose scimmiette.