domenica 12 ottobre 2014

10MILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9980

(Difficoltà: 3,2/5)

STUDIO DELLA LINGUACCIA ITALIANA: L'USO IMPROPRIO
DELLA PAROLA "IMPORTANTE"


La "linguaccia italiana"
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è l'utilizzo improprio della parola “importante”. Al minuto 10:55 di questo video si sente la pidina Moretti dire: “I costi evidentemente saranno importanti”. Questo è un uso quantitativo dell'aggettivo “importante” che è indice di scarsa attenzione o conoscenza lessicale oltre che di permeabilità alle mode più grossolane: l'utilizzo improprio del termine “importante” è infatti cosa relativamente recente che origina probabilmente dal mondo del calcio.

domenica 5 ottobre 2014

DIECIMILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9981

 (Difficoltà: 2,5/5)

"TRECCE DI STORIA"
(una poesia breve)

Gengis Khan
Che il tempo attenui i ricordi e il portato emotivo e sensibile delle esperienze è una fatalità incontrastabile. Ma sul piano della narrazione storica, un imperativo morale vuole che accanto alla conservazione della memoria dei fatti vi sia anche la coerenza del giudizio su fatti e persone. Purtroppo, questo non accade sempre. Capita così che personaggi discutibili o negativi della Storia vengano con il tempo rivalutati, certo per via del filtro narcotizzante del tempo, che offusca, abbellisce, attenua; ma soprattutto per effetto di un revisionismo politicizzato che, dài e dài, si sedimenta poi nella coscienza pubblica.

domenica 28 settembre 2014

LA VITA DI N.MORETTI COME UNA PALOMBELLA A FONDO CAMPO: DA "INTELLETTUALE CRITICO" A "INTELLETTUALE ASSENTE"

 (Difficoltà: 1,1/5)

N.Moretti, comico di partito
 Oggi sul Fatto Quotidiano online è apparso un editoriale di Andrea Scanzi nel quale il giornalista lamenta il silenzio di Nanni Moretti di fronte alle alleanze proibite e alla politica scavezza-lavoratore (leggasi tra le altre cose “abolizione dell'Art. 18") dell'attuale governo Pd, per tacer di tutto il resto.

domenica 14 settembre 2014

DIECIMILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9982

(Difficoltà: 1,3/5)






Visto l'imminente inizio di una nuova stagione di quel distillato di nascondimento e 


menzogna che sono i talk show politici, ho pensato a un piccolo sforzo poetico. Pensatelo


  alla stregua di  un'inaugurazione, ma questa volta dal punto di vista dello spettatore. E 


comunque lo spettro della poesia in questione si estende all'offerta tele-informativa tutta,


 quindi  Vespa e Floris non si montino la testa.











INFOTAINMENT












Voraci palinsesti,



dove in oliati condotti


 
poltigliosa feccia si barcamena



con rubricato assenso



e ampollose pompe



in trucido plagio.






E noi lì, larve antropomorfe



d'anima salassate.












domenica 7 settembre 2014

SUGGERIMENTO PER UNA PIU' ACCORTA LOTTA AL RAZZISMO

(Difficoltà: 3,6/5) 

Adorno e Horkheimer, "Frankfurter Schule"
Horkheimer e Adorno
Nel trattare il problema dell'antisemitismo, Adorno e Horkheimer, della “Scuola di Francoforte”, erano della convinzione che la reazione antirazzista di porre gli Ebrei come un popolo dalle qualità (intellettuali o d'altro tipo) superiori fosse un pregiudizio uguale e contrario a quello dell'antisemitismo.
L'atteggiamento corretto contro il razzismo

domenica 31 agosto 2014

"COMODITA'" E "RAPPORTO COSTI-BENEFICI" NELL'EPOCA DEL CONSUMISMO DIFFUSO

(Difficoltà: 4,1/5)

"Lavora, acquista, consuma, crepa."
Vorrei iniziare una rassegna degli oggetti di consumo che meglio sono in grado di illustrare gli eccessi di quella che – pur consci della stanchezza che accompagna questa definizione dopo un secolo di sproloqui sociologistici – ci ostiniamo a definire “società del consumo” o “consumismo”.

domenica 24 agosto 2014

DIECIMILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9983

(Difficoltà (1,9/5)

"MA SI', SE STAI A BADARE A TUTTO..." 
 

Homer Simpson non sta lì a badare a niente...
Homer Simpson
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è la frase: “Ma sì se stai a badare a tutto...” Estrapolata dal contesto creato dall'osservazione di cui è risposta, la frase può non dire nulla a più d'un lettore. Ecco quindi esempi che valgono più di una spiegazione:
  • “Controlla l'etichetta dei prodotti che mangi, potrebbero esserci sostanze cancerogene.” “Ma sì se stai a badare a tutto, non vivi più.”
  • “Vacci piano con l'uso del telefonino. Si dice che un uso eccessivo sia pericoloso.” “Ma sì se stai a badare a tutto quello che si dice...”
  • “Evita il sesso non protetto, l'AIDS non è ancora stato sconfitto.” “Ma sì se stai lì a badare a tutto, non esci più di casa.”

domenica 17 agosto 2014

LA COMUNICAZIONE DELL'INUTILE CONSUMABILE: IL "SELFIE" COME "BUZZWORD"

 Difficoltà (3,9/5)

Storia del selfie: dalle origini...... ai nostri giorni
Chiunque pensi che la parola “selfie” abbia una colorazione sessuale, rimarrà deluso.
Ogni tanto una parola – sì, non un fatto e nemmeno una frase, solo “una parola” - tiene banco sui giornali per un ampio lasso di tempo. In questi giorni e mesi, questa parola è appunto: “Selfie”.
Il fatto curioso è che questa volta il termine è autenticamente inglese, e non una volgare traslitterazione di qualche “creativo” nostrano, o un termine esistente nella lingua di Shakespeare ma da noi male applicato.

venerdì 1 agosto 2014

I NUOVI "PADRI" DEL GIORNALISMO ITALIANO, GARBATI GUARDIANI DELL'ERA INCIUCISTA

 (Difficoltà: (1,1/5)


Ferruccio "occhiali in mano" De Bortoli
Ferruccio de Bortoli in un'esibizione del suo garbo
Ci tocca parlare anche di questo...
E' notizia di oggi che Ferruccio De Bortoli se ne va dal Corriere. Non per dimissioni, come lui tiene a precisare. Delle motivazioni della rescissione del rapporto non è dato sapere. E meno male che RCS, la società che incorpora il Corsera, è quotata in Borsa, e tenuta - in teoria - alla trasparenza, e non solo dei conti.

giovedì 19 giugno 2014

LO SPORT SPAGNOLO E IL DOPING: UN CASO?

(Difficoltà: 3.5/5)

Il Dott. Eufemiano Fuentes
Il dott. Eufemiano Fuentes
E' stupefacente come anche fatti di cronaca certificati non modifichino il rapporto tra l'opinione pubblica e lo sport. Quasi come se questo si fosse costituito un suo vacuum autoreferenziale che lo impermeabilizza da ogni elemento esterno. O come se tale elemento esterno, quando reclami in maniera assordante la sua realtà, venisse fagocitato nella fantasmagoria del tifo, sciogliendosi in essa.