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IL FENOMENO DEGLI AVVISI STEROIDIZZATI
Se c'è una cosa che mi fa incazzare, è
l'indole delinquenziale del popolo italico. Per tentare di porre freno alla natura mariuola dell'italiano, si raggiungono talvolta esiti paradossali. Come osserva giustamente
Travaglio, esporre un cartello con scritto “vietato” non è
sufficiente: occorre aggiungere “severamente”, altrimenti nessuno
ci bada. Qual è l'effetto? Che se il cartello non esibisce
l'avverbio in questione ("severamente vietato"), l'italiano sarà indotto a pensare che
l'infrazione non è poi tanto grave, e che comporterà poco o nulla in
termini di sanzioni.
Lo stesso vale per l'“entro e non
oltre”, per es. in occasione della consegna di documenti a un
qualche ente pubblico. Anche qui, il rafforzativo serve a dire:
“Fosse solo 'entro', allora se consegni i fogli con due giorni di
ritardo fa niente. Ma c'è il 'non oltre', quindi stà volta si fa
sul serio...”
Il terzo esempio lo rivivo quasi ogni
qual volta richiedo fattura a un artigiano o professionista. La
risposta è allora: “Le invierò regolare fattura.”
Cosa significa “regolare”? C'è forse anche un modo “irregolare”
di emettere una fattura? O si vuole forse sottolineare, aggettivandolo,
l'eroico (anche se inspontaneo) atto di onestà, quando la legge
lascia ampi margini di manovra a chi vuole turlupinare l'Agenzie
delle Entrate?
La Mela di Caino
Il brutto è che questi rafforzativi
rispecchiano fedelmente una realtà: la rete delle regole ha in
Italia maglie larghe, anzi larghissime. Questa condotta perdonista - una giustizia priva di autorità, quindi una "non giustizia" - è
un frutto velenoso, anche se succulento a un primo assaggio: chi non
ha gioito nell'apprendere che poteva godere di una proroga sulla consegna
della pratica, o che per quella volta il controllore dell'autobus
aveva chiuso un occhio? Non bisogna mai dimenticare che, così come il
morso della mela ha reso possibile il gesto di Caino, così per ogni
piccola furbata in apparenza triviale ce n'è da qualche parte
un'altra che toglie alla comunità milioni di euro. Perchè non è
una questione di quantità, ma di mentalità: l'habitus è lo stesso,
solo che uno fa il furbo e ruba secondo le proprie possibilità. O altrimenti detto: l'italiano è sempre ladro, ma c'è chi può derubare interi caveau e chi si deve accontentare dei polli.
Questa mentalità è ciò che è “severamente vietato” perseguire e che
va cambiato “entro e non oltre” adesso.
La prossima volta, fateci caso.