(Difficoltà: 1.9/5)
L’opera di Bansky che si autodistrugge (1) è solo un gioco delle
parti in un mondo dell’arte la cui morte è stata proclamata da
decenni (e con ottime ragioni), e il cui cadavere è tenuto in vita, in forma grottesca
e provocatoria, unicamente dal potere del denaro. E’ in questo panorama di “arte
zombie” che si consumano imbarazzanti pantomime come quella dell'altro ieri.