domenica 21 dicembre 2014

ELOGIO DI PIERO RICCA, RESISTENTE

(Difficoltà: 2,4/5)

La copertina del libro
di Piero Ricca
Piero Ricca è il Pasquino in carne e ossa, un colto predicatore dello spirito democratico; è l'emblema della critica feroce che ci mette la faccia, di colui che dice al potente in faccia - letteralmente - quello che la maggior parte di noi vorrebbe dirgli senza averne l'occasione o il coraggio.
La dialettica di Piero Ricca si imbeve della più alta passione civica, al punto da risultare - nell'anestesia collettiva della fase renziana dell'era berlusconiana - datata nella sua retorica sentita, fatta di: “Bisogna riscoprire il piacere intellettuale e morale della vergogna” o di richiami al "Caffè" di Pietro Verri e di Cesare Beccarìa. Ricca ci insegna che c'è anche un piacere morale, un'ambrosia della coscienza civile che si sostanzia nella ricerca della giustizia e nello spettacolo del suo appagamento.