domenica 1 ottobre 2017

10MILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9974

(Difficoltà: 3.6/5)

STUDIO DELLA LINGUACCIA ITALIANA: L'Uso del Congiuntivo Imperfetto Come Imperativo


Maurizio Gasparri
Se c'è una cosa che fa incazzare il purista dell'Italiano in me, è l'uso del congiuntivo imperfetto come imperativo. Sapete, quando un politico (perché di solito sono i politici che lo fanno) dice per esempio: “Si facesse da parte e lasciasse il posto a qualcun altro” invece di: “Si faccia da parte e lasci il posto a qualcun altro”. Come ci segnala la Crusca, questo è un costrutto in voga al centro-sud, ma che gode di una certa diffusione anche dalla Toscana in su. 
L'imperativo ha solo il tempo presente e due forme, quella della seconda persona singolare e quella della prima plurale (“Vattene!”, “Andatevene!”). Per tutte le altre persona - tranne ovviamente la prima, che è inesistente- esso prende in prestito le forme del congiuntivo presente: "Se ne vadano!". Se si utilizza il congiuntivo imperfetto al posto del presente, se ne fa un uso scorretto dal punto di vista grammaticale.