Una domanda: è il progresso null'altro che l'insieme delle soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato?
Una interpretazione di questo concetto, tra le più interessanti, fu offerta da S. Freud in "Aldilà del principio di piacere ("Jenseits des Lustprinzips", 1920), in cui il fondatore della psicoanalisi esprime l'opinione che l'idea di progresso rappresenti un'illusione, in quanto il progresso altro non fa che offrire soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato. La stessa idea si ritorse contro la psicanalisi diverso tempo dopo, a mò di scherzosa nemesi, quando fu espressa l'idea (Woody Allen?) che la psicanalisi altro non sarebbe in realtà che "il problema di cui dice di essere la soluzione."