domenica 12 novembre 2017

PASOLINI: "CI SI DROGA PER MANCANZA DI CULTURA". UNA RIFLESSIONE SUL SENSO DELLA VITA

(Difficoltà: 4,4/5)

Pasolini ebbe a dire che la gente "si droga per mancanza di cultura." (1) E', questa, una affermazione che mi ha sempre affascinato, un po' come accade con quelle verità tanto semplici e apparentemente scontate da risultare esplosive quando poi qualcuno si decide a tirarle fuori. Si è sempre detto che i giovani "si drogano perché sentono un vuoto dentro di loro". La frase di Pasolini dà un nome a questo vuoto.


La Droga: Mondo Primitivo e Mondo Moderno

Si ricava, dal breve scritto di Pasolini, che nei rituali magici dei primitivi (nei quali non a caso si fa regolare uso di droghe allucinogene) ci si droga per riempire un vuoto. Nei primitivi il vuoto è determinato dalla presenza della natura, le cui leggi rimangono un mistero: attraverso la religione e la magia - mai separabili - si cerca di spiegarsi i fenomeni naturali e di intervenire dominandoli. Nel mondo moderno, questo ruolo della natura è preso dalla società (dei consumi), un moloch che lascia l'individuo solo con se stesso, alienato e incapace di comprendere il perché del suo malessere, il perché del suo vuoto interiore. Si cerca allora di riempire questo vuoto con la droga.