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Pasolini ebbe a dire che
la gente "si droga per mancanza di cultura." (1) E', questa, una affermazione che mi ha sempre affascinato, un po' come accade con quelle verità tanto semplici e apparentemente scontate da risultare esplosive quando poi qualcuno si decide a tirarle fuori. Si è sempre detto che i giovani "si drogano perché sentono un vuoto dentro di loro". La frase di Pasolini dà un nome a questo vuoto.
La Droga: Mondo Primitivo e Mondo Moderno
Si ricava, dal breve scritto di Pasolini, che nei rituali
magici dei primitivi (nei quali non a caso si fa regolare uso di
droghe allucinogene) ci si droga per riempire un vuoto. Nei primitivi
il vuoto è determinato dalla presenza della natura, le cui leggi
rimangono un mistero: attraverso la religione e la magia - mai separabili - si cerca di spiegarsi i fenomeni naturali e di intervenire dominandoli. Nel mondo moderno, questo ruolo della natura è preso dalla società (dei consumi), un moloch che lascia l'individuo solo con se
stesso, alienato e incapace di comprendere il perché del suo malessere, il perché del suo vuoto interiore. Si cerca allora di riempire questo vuoto con la droga.