lunedì 26 agosto 2013

UN GIORNALISMO DA RICCHI E POVERI

(Difficoltà: 2/5. Ma se non cogliete il tenore sarcastico dell'articolo, aumentate pure di un paio punti)



La chiave della crisi dei giornali sta non nell'obsolescenza del supporto cartaceo, che é aspetto affatto formale e prescindibile, ma nei contenuti, si dice. Più che nella inutilità pretestuosa dei contenuti, ci sarebbe qualcosa da dire sull'approccio ai contenuti. L'approccio dei quotidiani alle notizie del giorno riflette poco o nulla il nuovo stato di cose, fatto di crisi finanziaria, spread ecc.; ma, soprattutto, riflette poco lo iato fra ricchi e poveri, che in Europa e nel mondo - ma soprattutto in Italia, che è tra le molte cose un paradiso fiscale di fatto - ha raggiunto livelli sauditi.