"Uomo michelangiolesco massacrato da una bomba al napalm." |
lunedì 30 settembre 2013
10MILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9985
(Difficoltà: 4.6/5)
"ALLORA GLI DAREMO LA BAIONETTA!"
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è la guerra. Vorrei trattare qui dell'assurdità e della cieca inutilità di quella pratica umana che chiamiamo guerra. Mi rendo conto che questo è forse un argomento fin troppo dibattuto, ma anche se ritengo di poter forse dire qualcosa di nuovo in proposito, va notato che il ripetere, anche a profusione, qualcosa che è vero, non ha nulla a che fare con la nozione di "luogo comune" e con tutte le sgradevoli sfumature che questo concetto porta con sé. Non c'è nulla di sbagliato nel rischiare di annoiare le persone con dei principi se questi sono riconosciuti in teoria ma dimenticati nella pratica.
lunedì 23 settembre 2013
QUALCOSA DI INTERESSANTE SUL CONCETTO DI PROGRESSO
(Difficoltà: 4,3/5)
Una domanda: è il progresso null'altro che l'insieme delle soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato?
A
volte ci vuole coraggio nel rispolverare questioni che sono state messe in naftalina dopo secoli di discussione. Ciò deve essere
particolarmente vero nel caso del concetto di progresso.
Una interpretazione di questo concetto, tra le più interessanti, fu offerta da S. Freud in "Aldilà del principio di piacere ("Jenseits des Lustprinzips", 1920), in cui il fondatore della psicoanalisi esprime l'opinione che l'idea di progresso rappresenti un'illusione, in quanto il progresso altro non fa che offrire soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato. La stessa idea si ritorse contro la psicanalisi diverso tempo dopo, a mò di scherzosa nemesi, quando fu espressa l'idea (Woody Allen?) che la psicanalisi altro non sarebbe in realtà che "il problema di cui dice di essere la soluzione."
Una domanda: è il progresso null'altro che l'insieme delle soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato?
Una interpretazione di questo concetto, tra le più interessanti, fu offerta da S. Freud in "Aldilà del principio di piacere ("Jenseits des Lustprinzips", 1920), in cui il fondatore della psicoanalisi esprime l'opinione che l'idea di progresso rappresenti un'illusione, in quanto il progresso altro non fa che offrire soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato. La stessa idea si ritorse contro la psicanalisi diverso tempo dopo, a mò di scherzosa nemesi, quando fu espressa l'idea (Woody Allen?) che la psicanalisi altro non sarebbe in realtà che "il problema di cui dice di essere la soluzione."
lunedì 16 settembre 2013
GIUDA VERO PROFETA DEL CRISTIANESIMO
(Difficoltà: 2,1/5)
Vorrei
qui avanzare una tesi provocatoria, dove per “provocazione” non
intendo una boutade o un divertissement, ma una sostanziale verità.
La tesi è che Giuda è il vero profeta del cristianesimo. Quali sono
le ragioni che se ne possono addurre?
Iniziamo col rispondere a una domanda. Qual è il
nucleo del messaggio del cristianesimo? Nessuno ha una risposta
definitiva: c'è chi dice la salvezza del genere umano, chi l'amore,
chi il peccato originale, chi il perdono. Per me, l'essenza
del messagio cristiano è - o dovrebbe essere - il pentimento, che include tutte le
specificità appena indicate, e altre ancora.
Senza pentimento non c'è salvezza, non c'è amore (l'amore richiede la rinuncia di sè, quindi il riconoscimento dei propri errori e limiti per lasciar posto all'altro), non c'è perdono (che lo richiede come precondizione), e il peccato originale sarebbe senza di esso una condanna irrimediabile.
Senza pentimento non c'è salvezza, non c'è amore (l'amore richiede la rinuncia di sè, quindi il riconoscimento dei propri errori e limiti per lasciar posto all'altro), non c'è perdono (che lo richiede come precondizione), e il peccato originale sarebbe senza di esso una condanna irrimediabile.
domenica 15 settembre 2013
lunedì 9 settembre 2013
LO SPAZIO-TEMPO DELLA "NEW ECONOMY"
(Difficoltà: 3,9/5)
In questo articolo, vorrei proporre una possibile teoria della New Economy, in connessione con le dimensioni di spazio e tempo che costituiscono la nostra realtà. Essenziale a questo è una distinzione preliminare fra un vecchio (Old) e un nuovo (New) modello di economia, perché la comprensione del vecchio ci aiuta generalmente a teorizzare il nuovo.
In questo articolo, vorrei proporre una possibile teoria della New Economy, in connessione con le dimensioni di spazio e tempo che costituiscono la nostra realtà. Essenziale a questo è una distinzione preliminare fra un vecchio (Old) e un nuovo (New) modello di economia, perché la comprensione del vecchio ci aiuta generalmente a teorizzare il nuovo.
lunedì 2 settembre 2013
10MILA COSE CHE MI FANNO INCAZZARE/9986
(Difficoltà: 4,1/5)
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è la supponenza - soprattutto da parte degli intellettuali - con cui si sentenzia sulla stupidità altrui (di solito, della massa, col patetico intento di chiamarsene fuori), non riconoscendo il fatto che la stupidità, come l'intelligenza, ha mille facce, e nessuno è immune da tutte. Ne voglio approfittare per dire la mia su questa cosa chiamata appunto "intelligenza".
MITI SULL'UOMO: PARTE 1: L'INTELLIGENZA.
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è la supponenza - soprattutto da parte degli intellettuali - con cui si sentenzia sulla stupidità altrui (di solito, della massa, col patetico intento di chiamarsene fuori), non riconoscendo il fatto che la stupidità, come l'intelligenza, ha mille facce, e nessuno è immune da tutte. Ne voglio approfittare per dire la mia su questa cosa chiamata appunto "intelligenza".
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