
Con il tempo, però, mi sono accorto
che quei piccoli "difettucci" che riscontravo nella Sinistra sin dai
miei primi vent'anni - come il viscerale odio per gli Ebrei pateticamente mascherato da "antisionismo" (termine che ricorda un po' il celebre "sarchiapone" di Walter Chiari) - non erano un annesso, ma sostanza; che non erano scorie di giovanilismo rivoluzionario, ma veri elefanti nella stanza; che non erano di una minoranza, ma di tutti (perché l'ideologia unisce tutti come la catena al collo degli schiavi, e a sinistra o si è tutti o non s'è nessuno).