(Difficoltà: 3,4/5)
"My generation" - Who
"Siamo solo noi" - Vasco Rossi
"Noi, ragazzi di oggi" - Luis Miguel
"Bravi ragazzi" - Miguel Bosè
"Che colpa abbiamo noi" - The Rokes
Quelli sopra sono titoli di canzoni. Essi hanno qualcosa in comune, oltre a essere delle canzoni. Cos'è questo qualcosa in comune? Bè, essi sono quelli che si potrebbero chiamare "inni generazionali".
Cosa sono gli "inni generazionali"? Sono un modo per un musicista di farsi portavoce di una generazione, che di solito è la sua.
Il discorso non si ferma alla musica: anche "On the road" di Kerouac è, in senso figurato, un "inno generazionale". Ma tutti, penso, sono in grado di comprendere la differenza tra la letteratura d'autore, che cerca di descrivere il bello e il brutto del proprio tempo attraverso la narrazione di esperienze personali o condivise, e operazioni di bassa macelleria musicale che cercano torbidamente di sfruttare l'onda di una generazione sbandata di giovani per fare soldi cercando di elevare un cantante a "profeta" della condizione giovanile.
giovedì 25 aprile 2019
martedì 23 aprile 2019
LA LISTA DELLA VERGOGNA
(Difficoltà: 2,9/5)
Chi, con
piena e sacrosanta convinzione, afferma che la sinistra è il
principale alleato dell’Islam in funzione anti-Occidente, anti-ebraica e
anti-Israele, non ha ancora visto quello che succede in America.
Molto
recentemente, una scuola superiore della comunità di Saratoga Springs, New York,
ha distribuito ai suoi studenti, con l’evidente beneplacito della direzione, un
foglio comprendente una lista di “attributi” (1), la cui scelta avrebbe permesso
agli alunni di definire il loro livello di “privilegio”.
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