martedì 23 giugno 2015

ALLA SCOPERTA DELL'AUTOEGOISMO

(Difficoltà: 2,9/5)

da: http://blog.libero.it/formybz/11062326.html
Ho scoperto una cosa: l'autoegoismo. Cosa vuol dire '“autoegoismo”? Esattamente quello che vuole dire: l'egoismo nei confronti di se stessi. Quando uno a pranzo apre il frigorifero e si trova di fronte la scelta fra cosa mangiare subito e cosa riservare alla cena, e una cosa è prelibata mentre l'altra è solo commestibile, e mangia subito la prima, allora è egoista verso se stesso, perchè penalizza il suo sé futuro a vantaggio di quello presente.
A differenza dell'egoismo verso terzi, infatti, che si svolge (nella maggioranza dei casi) nella sincronicità -io penalizzo immediatamente l'altro nel momento in cui riservo per me una cosa che potrei dargli- l'autoegoismo si innesta sempre (ovviamente) su una posizione diacronica: il mio io di adesso penalizza quello di più tardi o domani. L'atto di autoegoismo rivela le sue sgradevoli o nefaste conseguenze quando, per continuare l'esempio, l'io della cena apre il frigorifero e scopre – con rammarico e forse con rabbia - che tutto quello che l'io del pranzo gli ha riservato è una minestra da riscaldare. Ma – nemmeno a dirlo – l'io, che è così ricondotto alla consapevolezza della sua inscindibile unità, se la può prendere solo con se stesso e con nessun altro.

L'esempio è triviale, ma si comprende meglio la serietà della cosa se si pensa all'autoegoismo di chi spende la sua giovinezza in eccessi e condanna se stesso a una età matura di sofferenza, povertà e salute instabile. O di chi vota persone innominabili per ottenere un vantaggio immediato mettendo a rischio il futuro suo e quello dei suoi connazionali. Ma questo meriterebbe cento discussioni a parte.

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