(Difficoltà: 1,7/5)
"Il curioso caso di Benjamin Button" |
Come sarebbe la nostra vita se si
svolgesse al contrario, cioè se nascessimo vecchi e ringiovanissimo
fino alla morte?
Se nascessimo a 80 anni..:
… spunterebbe a un certo punto un Leopardi che
celebrerebbe l'età d'oro della vecchiaia.
… sarebbe bello: sparirebbe
la paura della morte. Infatti non moriremmo, ma ci spegneremmo in una
graduale incoscienza. In pratica, una sindrome di Alzheimer determinata dal
ringiovanimento cellulare.
… intorno ai 2-5 anni, assorbiremmo
tutto come delle spugne (nozioni, lingue, stimoli vari), ma non ci
serverebbe a nulla.
… le aziende che guardano al lungo
termine ci assumerebbero da freschi laureati sessantenni, giudicandoci dei vecchietti promettenti.
Le aziende che guardano al breve termine, invece,
ci assumerebbero a 20-30 anni, cioè quando saremo giovani da
buttare, per due lire e un tozzo di pane, proprio come accade oggi.
… forse sparirebbero le guerre,
perché da giovani non avremmo il fisico per combattere, mentre da
vecchi saremmo tanto vigorosi da spaccare le pietre ma
anche abbastanza saggi da capire che la guerra non serve a niente.
… forse saremmo sempre e comunque
insoddisfatti della vita e di come è la situazione, e invece di
lamentarci della vecchiaia che avanza, cercheremmo delle soluzioni
per rallentare il ringiovanimento cellulare.
… i vecchi pagherebbero la
pensione ai giovani, e in un Paese come l'Italia si lamenterebbero di
dover lavorare per mantenere questi brutti giovani del cazzo.
... dovremmo aspettare di diventare
giovani per avere energie fresche, ma a quel punto ciò sarebbe
compensato dall'aver visto tutte le brutture del mondo. Capiremmo
allora quanto è facile morire, e la freschezza del corpo non potrebbe
essere goduta come si conviene, cioè in uno stato di salutare incoscienza, ambizione e
sprezzo del pericolo.
L'incoscienza senile, al contrario,
ci procurerebbe un sacco di femori rotti.
... nasceremmo sdentati, poi a 80 anni
comincerebbero a spuntarci (anzi: inizieremmo a non perdere) i primi
dentini. A 3 anni, inizierebbero a non spuntarci gli ultimi.
… fino ai 75 saremmo talmente
giovani da non avere ancora il controllo dell'apparato escretore e ci
pisceremmo e cagheremmo addosso. A 6 anni, perderemmo questo controllo,
e il risultato sarebbe lo stesso. Niente di nuovo qui.
… avremmo un calo delle nascite,
perché poche donne sarebbero disposte a portarsi in grembo un anziano
di 65 chili. A molte farebbe schifo l'allattarlo, anche per via di
tutta quella bava sui capezzoli.
… conosceremmo tutti l'esatto
momento della nostra morte. Per ricreare la sensazione di vivere più
a lungo del normale, allora, aboliremmo l'anagrafe e smetteremmo di
contare gli anni e di festeggiare i compleanni. Finché l'incoscienza
non avrà preso possesso di noi per accompagnarci a una dolce e
inconsapevole morte. In posizione fetale.
… la vita come è adesso è
assurda perché la finestra di tempo fra l'età della saggezza e
l'età del rincoglionimento è stretta: non fai in tempo a diventare
saggio che già inizi a perdere lucidità e quindi la possibilità di
usare quella saggezza. Nascendo vecchi, invece, occorrerebbe fare tesoro del
breve tempo di rincoglionimento che ci è concesso.
(continua... forse)
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