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Comunismo: untuosa propaganda e cruda realtà |
Come per le peggiori droghe, il consumismo
è una malattia che abbruttisce. Come malattia sociale conclamata da almeno mezzo secolo, esso è la stigmate purulenta della Società dello Spettacolo, l'essenza dell'assenza che ammorba e corrompe il vivere comune, la nostra quotidianità.
E' sufficiente osservare la realtà del
consumismo, aldilà delle rappresentazioni festose e giulive che lo
Spettacolo stesso ne offre, per afferrare la sua sostanza. Già linfa
vitale dello Spettacolo, esso è divenuto però, innestandosi
nell'ultima forma dell'evoluzione dello spettacolare, che è quella
“integrata”, "consumo di immagini": "Compriamo cose di cui non abbiamo bisogno con soldi che non abbiamo per impressionare persone che non ci piacciono".