domenica 13 settembre 2015

"ERGASTOLO DEL DOLORE"

(Difficoltà: 0,9/5)

"Madre Merkel, la ParaCulona"
In Italia, l'unica certezza della pena è quella dei familiari delle vittime di ingiustizie: un "ergastolo del dolore" che si alimenta dell'incertezza della pena per il reprobo e di una sostanziale impunità che non manca mai di applicarsi ormai a tutto lo spettro criminologico. La prescrizione del crimine, che non si nega ormai a nessuno, è la condanna definitiva della vittima, che mai si vedrà ottener giustizia. L'ultimo abuso è quello dell'assassino Giovanni Scattone, "premiato" con una condanna definitiva a 5 miserabili anni e con una cattedra a tempo indeterminato in una scuola superiore.
Il Ministero del Turismo non ha certo bisogno di propagandare i miracoli di un territorio franco per mafie e delinquenza comune: i galeotti d'oltremare e d'oltreconfine lo sanno benissimo e fioccano a  migliaia ogni anno. Alla Germania (e ad altri Paesi), per suo conto, vanno gli extracomunitari "buoni", quelli che garantiscono manodopera a basso costo e, come bonus aggiunto, un uso propagandistico che reclamizzi un'immagine (alquanto ossimorica) del teutonico "buono" e "accogliente", lo stesso dalla cui bocca continua a sgorgare il sangue del popolo greco: più che una mobilitazione solidale, le immagini diffuse sui giornali tedeschi descrivono un'iconografia da spot dell'8 per mille alla chiesa cattolica, con matrone bionde e slanciate e ragazzotti dalla faccia pulita che si passano pacchi di pasta e adornano i piedini dei piccoli rifugiati con sorrisi a 42 denti.
"Gioventù ariana all'opera per un futuro migliore". La realtà, come sempre nei contesti in cui domina la Realpolitik, è molto più prosaica e volgare: accogliendo i siriani, la Germania: 1) onora l'impegno della quota europea di accoglienza di immigrati; 2) è ragionevolmente sicura di accogliere solo profughi con un'identità (i siriani in fuga dal regime di Assad) in cerca di una vita normale, e non infiltrati che, magari già delinquenti in patria, aspirano solo alla clandestinità; 3) come già detto, si accaparra i pezzi migliori: padri e madri di famiglia in cerca di lavoro a qualsiasi prezzo.Che uno Stato nazionale miri a perseguire i propri interessi, anche con una certa furbizia, sta nell'ordine delle cose. Non si rischi poi però di far ridere i polli parlando di "Europa Unita" e di cooperazione fra Paesi membri. La Germania dimostra che si possono ricavare onori e vantaggi da una oculata (ed egoistica) gestione del problema dell'immigrazione. All'Italia e all'italiano, invece, non resta che l'ergastolo del dolore.

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