Qui sotto il testo di una lettera che spedirò domani al direttore del Fatto Quotidiano. Non confido in alcun tipo di feedback, ma almeno con la sua pubblicazione nel mio sito il lavoro non sarà stato invano.
-----------
Gent. Direttore Marco Travaglio,
chi Le scrive è stato uno dei
primissimi abbonati del Fatto Quotidiano, e uno che La segue da anni,
fin da prima dei Suoi ottimi interventi in una serie di video che si
chiamava “Passaparola”, che Lei ricorderà.
Ma non voglio ovviamente farne una
questione personale: è sul giornale da Lei diretto che voglio
soffermarmi.
Il degrado del FQ è stato repentino, o
forse gli elementi critici erano sempre stati lì operanti e prima
non avevo gli strumenti per individuarli. Si potrebbe quindi forse
parlare di un vizio originario; sempre, comunque, di una promessa
tradita.
Qual è stata infatti fin dall'inizio
la linea del giornale? Il principio della difesa della Costituzione,
certo, che il giornale ha mirabilmente onorato nell'occasione
dell'opposizione alla “schiforma” costituzionale renziana. Sotto
questo aspetto, nulla da eccepire.