martedì 11 aprile 2023

AFORISMI BELLI/5


 (Difficoltà: 3,6/5)



La saccenza è l’ignoranza che si traveste da sapienza.

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Se i “cacadubbi” ci hanno insegnato qualcosa, è che il dubbio fa più danni delle false certezze.

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Negare la libertà di pensiero include negare il pensiero della libertà, cioè la capacità di pensare la libertà.

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Si dice che la morte è l'addormentarsi un giorno per svegliarsi altrove. Quel che è certo è che, per molti, la vita è un dormire ovunque per non svegliarsi mai.

domenica 2 aprile 2023

“DIVERSITA’”: UN DOGMA DELLA NUOVA RELIGIONE "PROGRESSISTA"

(Difficoltà: 3/5)

Indottrinamento Lgbtq in una scuola americana


Il concetto di diversità, anche nelle scuole, ti viene sbattuto in faccia come un paio di manette ideologiche. Quando parla di diversità, la sinistra intende, in soldoni, la conformità di tutti con l’ideologia che le è propria. Quindi  la "diversità" non è “diversità di pensiero” (idea che non appartiene al vocabolario della sinistra), ma anzi, nella manciata delle declinazioni del suo concetto offerte dalla sinistra, essa è riconducibile alla totale aderenza al pensiero unico progressista, pena le più crude ripercussioni: è un richiamo al totalitarismo ideologico.

giovedì 23 marzo 2023

LE ASSOCIAZIONI PER I ROVESCI UMANI

(Difficoltà: 1,5/5)

Le associazioni per i “diritti umani” sono in realtà associazioni per i rovesci umani. Lucrano e profittano dalle disgrazie umane. Esse sono in realtà un corpo che gravita nel macrocosmo del “progressivismo”: anche quando l’appartenenza politico-ideologica non è palese, l’identità nel modus operandi è sotto gli occhi di tutti. Anche esse infatti hanno trovato nelle disgrazie sociali la gallina dalle uova d’oro, e hanno instillato nella mente collettiva l’idea, talmente radicata a questo punto da diventare sorgente inesauribile di tabù collettivi, che la più onesta e oggettiva critica ad esse equivalga a essere dalla parte di ciò che rende il mondo peggiore. Queste associazioni del resto  - o i loro addentellati nei media o nella fogna della politica, che sono fatti della stessa pasta - non mancano mai di usare la mannaia della diffamazione più becera e strumentale: l’atteggiamento passivo-aggressivo con cui silenziano ogni critica si manifesta nelle più infamanti accuse. La più infamante fra le più infamanti è naturalmente quella, evergreen, di “razzismo”. E questo perché attualmente il grande business al centro dei tramacci di queste associazioni “no-profit” è quello del traffico di clandestini dal Terzo Mondo.

domenica 30 giugno 2019

ECCO PERCHE' LA "REDUCTIO AD HITLERUM", UN CLASSICO DELLA PROPAGANDA DEMONIZZATRICE DELLA SINISTRA, EQUIVALE AL NEGAZIONISMO

 (Difficoltà: 1,9/5)

La "Reductio ad Hitlerum" non è nient'altro che il tentativo, da parte della sinistra, di diffamare l'avversario paragonandolo al dittatore tedesco. Essa è ormai lo strumento prediletto della retorica sinistrata. L'ultimo ad averlo usato è l'inqualificabile Gino Strada, naturalmente all'indirizzo del "nemico pubblico numero uno di turno uno della sinistra", Salvini (1).

Chi paragona Salvini o qualsiasi personaggio di destra moderata a Hitler si dimostra in realtà un negazionista della Shoah. E questo secondo un ragionamento semplice:

mercoledì 12 giugno 2019

SOCIALISMO: IL PERCHE' DEI SUOI FALLIMENTI, IL PERCHE' DELLE SUE SCIE DI SANGUE

 (Difficoltà: 3,8/5)

Perché il socialismo ha sempre fallito e sempre fallirà, lasciando regolarmente dietro di sé una scia di sangue?

Proviamo a vedere qual è il ciclo storico di ogni esperienza di socialismo. Fornirò un modello generale, senza circostanziarlo storicamente. Del resto, la realtà del fallimento del socialismo dal punto di vista della costruzione di una società prospera e pacifica è sotto gli occhi di tutti, conosce innumerevoli esempi (i più recenti sono Brasile, in forma soft, e il Venezuela, in forma hard, ma che dire di Urss, Nord Corea, Cuba, Cambogia ecc.?) e nessuna eccezione alla regola.
Non bisogna certo essere esperti di scienze politiche per capire: bastano alcune nozioni basiche di economia, spirito di osservazione degli eventi storici e un po' di buona vecchia logica.

lunedì 3 giugno 2019

LA PSICOSI DELLE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: E SE C'ENTRASSE L'IMMIGRAZIONE?

(Difficoltà: 1,1/5)

La "cintura della meningite" nell'Africa sub-sahariana

Cosa si nasconde dietro la psicosi dei vaccini, che ha spinto addirittura qualcuno a invocare il carcere per chi non vaccinasse i propri figli?
Per mesi i media ci hanno tartassato con proclami ai quattro venti sulla necessità di vaccinare la prole. Le pene reali? L’esclusione dalla scuola (con buona pace del diritto all’istruzione) e multe, come in Emilia Romagna (1). Il risultato? La somministrazione a bambini tra gli 0 e 6 anni di un cocktail comprendente 10 agenti patogeni depotenziati, tante quante le malattie contro cui ci si vaccina. Prima erano 12, ma la pressione dei genitori evidentemente ha costretto l’armata dei “vaccini obbligatori per tutti” a una parziale ritirata. Il che già di per sè farebbe sorgere delle domande.
Ma la domanda a cui a noi preme dare una risposta è: perchè proprio adesso, e cioè dall’estate del 2017, quando si è approvata la nuova legge sui vaccini?

mercoledì 29 maggio 2019

AFORISMI BELLI/4

 (Difficoltà: 3,1/5)



Come diplomazia è l’istituzionalizzazione dell’ipocrisia fra gli stati, così il politicamente corretto è l’istituzionalizzazione dell’ipocrisia fra le persone.

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L’ideologia è il pane degli stupidi. Bisogna parlare il linguaggio dei fatti, non quello delle proprie convinzioni.
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Se vuoi sapere se hai bassa autostima, chiediti: “Se io non saluto uno, e lui anche non mi saluta, penso: ‘Sono satato un maleducato a non salutarlo? Dovrei chiedergli scusa?” Se mi chiedo questo, vuol dire che ho bassa autostima, perché la responsabilità del non-saluto è tanto mia quanto della persona che ho incrociato.

martedì 21 maggio 2019

AFORISMI BELLI/3

 (Difficoltà: 3,4/5)

AFORISMI BELLI/3


L'erudizione sta alla cultura come il nozionismo sta alla conoscenza.

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La nostra è l’epoca più antipoetica di sempre.

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Sono sempre stata una persona banale: quando andavo all’asilo, sul mio grembiulino c’era disegnata l’immagine di un grembiulino.

giovedì 2 maggio 2019

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI VIDEOGIOCHI: UNA PROMESSA TRADITA


(Difficoltà: 1,8/5)

Crysis, 2007
Non c’è alcun dubbio che, senza i videogiochi, la grafica computerizzata non sarebbe dove è adesso. E’ stato lo sviluppo di motori grafici sempre più potenti nei videogiochi – e la conseguente infinita sequela di schede grafiche che si sono avvicendate nel tempo, all’inseguimento del Sacro Graal del fotorealismo - a determinare anche in altri comparti industriali, da questo punto di vista, impieghi ed esiti altrimenti inimmaginabili. Una serie cinematografica come quella de Il Signore degli Anelli e tutti i film degli eroi della Marvel, per es., non sarebbero stati possibili senza l’intensa ricerca in computer graphics iniziata con l’apparire dei primi videogiochi 50 anni fa.

giovedì 25 aprile 2019

GLI "INNI GENERAZIONALI" NELLA MUSICA: PARACULI E CATTIVI PROFETI

(Difficoltà: 3,4/5)

"My generation" - Who
"Siamo solo noi" - Vasco Rossi
"Noi, ragazzi di oggi" - Luis Miguel
"Bravi ragazzi" - Miguel Bosè
"Che colpa abbiamo noi" - The Rokes

Quelli sopra sono titoli di canzoni. Essi hanno qualcosa in comune, oltre a essere delle canzoni. Cos'è questo qualcosa in comune? Bè, essi sono quelli che si potrebbero chiamare "inni generazionali".
Cosa sono gli "inni generazionali"? Sono un modo per un musicista di farsi portavoce di una generazione, che di solito è la sua.
Il discorso non si ferma alla musica: anche "On the road" di Kerouac è, in senso figurato, un "inno generazionale". Ma tutti, penso, sono in grado di comprendere la differenza tra la letteratura d'autore, che cerca di descrivere il bello e il brutto del proprio tempo attraverso la narrazione di esperienze personali o condivise, e operazioni di bassa macelleria musicale che cercano torbidamente di sfruttare l'onda di una generazione sbandata di giovani per fare soldi cercando di elevare un cantante a "profeta" della condizione giovanile.

martedì 23 aprile 2019

LA LISTA DELLA VERGOGNA


(Difficoltà: 2,9/5)
 
Chi, con piena e sacrosanta convinzione, afferma che la sinistra è il principale alleato dell’Islam in funzione anti-Occidente, anti-ebraica e anti-Israele, non ha ancora visto quello che succede in America.
Molto recentemente, una scuola superiore della comunità di Saratoga Springs, New York, ha distribuito ai suoi studenti, con l’evidente beneplacito della direzione, un foglio comprendente una lista di “attributi” (1), la cui scelta avrebbe permesso agli alunni di definire il loro livello di “privilegio”.